AI: FdI, tutelare sovranita’ digitale, serve legge quadro
BRUXELLES, 21 aprile 2021 –
“L’ uso di tecnologia dell’IA deve essere regolamentato, sin dallo sviluppo, garantendo anche meccanismi sanzionatori in mancanza di ottemperanza alle norme imposte dall’autorita’ pubblica. Ben venga la collaborazione da parte delle piattaforme private, nell’ottica dell’autoregolamentazione, purche’ essa sia iscritta in un sistema di controllo pubblico, che non lasci alcuno spazio a possibili abusi, o speculazioni di natura ideologica come spesso avviene”. Cosi’ Federico Mollicone, deputato responsabile Innovazione di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, capogruppo di FDI al Parlamento Europeo, Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia Coordinatore per il Gruppo dei conservatori e riformisti europei nella Commissione liberta’ civili giustizia e affari interni. sulle nuove regole e azioni sull’intelligenza artificiale varate dalla Commissione Ue.
“La sovranita’ digitale e’ il tema del nostro tempo e FDI sara’ in prima linea. L’autoritarismo digitale cinese, di cui il “credito sociale” e’ simbolo, e’ contrario ai valori europei. Lo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza artificiale deve basarsi su rigide regole o rischiamo scenari inquietanti di “Omniscient”, come avviene per il riconoscimento biometrico per le fattezze razziali degli Uiguri, accusati in quanto tali di essere terroristi, fino ad arrivare alla distorsione della stessa natura umana, come avvertono numerosi esperti di etica dell’innovazione come Paolo Benanti. Stiamo per depositare una legge quadro alla Camera dei Deputati su questi temi, elaborata con i massimi esperti dei temi dell’innovazione e dei diritti digitali.”