Banche: Fitto (FdI), preoccupa riduzione flessibilita’ credito

 BRUXELLES, 27 ottobre 2021

“In merito alla conferenza stampa
di questa mattina dei commissari europei per i Servizi
Finanziari Mairead McGuinness e per il Commercio Valdis
Dombrovskis, prendiamo atto del nuovo pacchetto legislativo
presentato e accogliamo con favore il fatto che la Commissione
Ue proponga di rinviare al 2025 l’attuazione della fase finale
delle riforme di Basilea 3. Tempo che, come affermato dagli
stessi Commissari, sara’ senza dubbio utile per le banche e per
l’Autorita’ di vigilanza per concentrarsi sulla gestione dei
rischi finanziari derivanti dal Covid e sul finanziamento della
ripresa”. Lo dichiara in una nota il copresidente del gruppo
Ecr-FdI al Parlamento europeo Raffaele FITTO. “Inoltre, in
questo modo, ci sara’ tempo a sufficienza anche per una
valutazione e una negoziazione di tutto il pacchetto
legislativo. Entrando nel merito della proposta, il primo tema
che a nostro parere suscita alcune preoccupazioni, e sul quale
abbiamo intenzione di intervenire, e’ quello relativo alle
modifiche sostanziali nel campo del rischio di credito, compresa
l’introduzione di un fattore di conversione del credito a
vista”, evidenzia FITTO. “Tale introduzione, infatti,
obbligherebbe le banche a ridurre la flessibilita’ del credito,
in particolare per le Pmi e per i clienti al dettaglio,
comportando effetti negativi sulle famiglie, sui professionisti
e sulle imprese, mettendo a repentaglio alcuni dei rilevanti
sforzi fatti finora per la ripresa economica. Sara’ poi
opportuno rivedere il quadro normativo relativo agli interessi
di minoranza, poiche’ le diposizioni attuali riducono la
possibilita’ di erogare credito per alcune banche. La
conseguenza e’ che, mantenendo in vigore queste norme, sara’
difficile per le banche poter sostenere il credito alle famiglie
e alle  imprese”, conclude.

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