Fondi Ue: Fitto, Italia in ritardo su avvio programmazione

STRASBURGO, 6 aprile 2022

“In Italia siamo ancora una
volta in ritardo rispetto all’avvio del periodo di
programmazione e soprattutto siamo ancora lontani dall’avvio
concreto degli interventi e delle misure”. Cosi’ in una nota il
copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele
FITTO, dopo l’approvazione di una risoluzione con cui gli
eurodeputati esprimono serie preoccupazioni per la nuova
coesione Ue. Questo, scrive FITTO, “rappresenta un chiaro
segnale alla Commissione e agli Stati membri per accelerare la
conclusione degli accordi di partenariato relativi alla nuova
programmazione”.
“I regolamenti della politica di coesione sono stati
approvati nel giugno 2021, ma ad oggi risulta in vigore solo
l’Accordo di partenariato della Grecia”, sottolinea FITTO.
In Italia, “i primi interventi non partiranno prima del
2023, rischiando di scaricare le lentezze del nostro sistema sui
cittadini e sulle imprese, in particolare quelle del
Mezzogiorno. Per questo sollecitiamo il governo italiano a
intensificare le negoziazioni con la Commissione europea, a
sottoscrivere al piu’ presto l’accordo di partenariato e a
predisporre insieme alle regioni i programmi operativi”, esorta
l’eurodeputato, ricordando che “per la politica di coesione
abbiamo a disposizione oltre 83 miliardi di cui circa 43
provenienti dall’Europa e i restanti dai cofinanziamenti
nazionali che devono essere messi rapidamente, soprattutto in
questo particolare periodo storico, a disposizione dei territori
per favorire investimenti e crescita”.

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