GERMANIA: FIDANZA (ECR), ‘CDU FACCIA CADERE L’ARGINE A DESTRA’

BRUXELLES, 27 settembre 2021

Un centrodestra “moderato”, che
taglia fuori le destre, alla fine “perde identità” e quindi “voti”,
facendo vincere “la sinistra”. E se la Cdu/Csu andrà all’opposizione
in Germania, andrebbe aperto un “ragionamento” per togliere dal
“congelatore” i “milioni di voti” che Alternative fuer Deutschland ha
consolidato, pur non avendo brillato. A dare questa lettura del
risultato delle elezioni di ieri in Germania è Carlo FIDANZA,
capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo (gruppo
Ecr).
“L’auspicio nostro – dice il responsabile Esteri di Fdi all’Adnkronos
– è che si prenda atto del fatto che un centrodestra moderato, che va
al traino della sinistra, perde. Perde identità e quindi voti. La
conventio ad excludendum verso le destre, alla fine, porta a non
coprire a sufficienza lo spazio a destra, a mettere nel congelatore
milioni di voti di elettori non di sinistra e, in ultima analisi, a
far vincere la sinistra”.
“AfD prende milioni di voti – riflette FIDANZA – è difficile pensare
che siano tutti di pericolosi neonazisti. E’ chiaro che esiste un
disagio profondo. L’auspicio per quanto ci riguarda, da osservatori,
perché AfD non è nel nostro gruppo e non abbiamo rapporti particolari,
è che di fronte ad uno scenario in cui si facesse un governo semaforo,
con Socialisti, Verdi e Liberali e la Cdu andasse per la prima volta
all’opposizione, una riflessione sulla necessità di scongelare quei
voti a destra si dovrebbe fare”

“E penso – precisa FIDANZA – che vada fatta da entrambe
le parti: la AfD dovrebbe rimuovere residue sacche di ambiguità e
contiguità con alcune frange minoritarie estremiste e fare un percorso
di evoluzione, simile a quello fatto dalle destre in tanti Paesi
europei. Lo abbiamo fatto anche noi, nel passaggio da Msi ad An. E per
contro i Popolari, di fronte a questa evoluzione, dovrebbero provare a
far cadere il muro verso destra e a rendere ‘alleabile’ una destra più
presentabile”.
Il tutto, aggiunge, servirebbe a “riprodurre uno schema bipolare, in
cui ci possano essere anche governi di centrodestra, con un’alleanza
tra forze diverse. E’ di tutta evidenza che i voti dei
cristiano-democratici non bastano più: tenere milioni di voti dell’AfD
per sempre nel congelatore, anche se è vero che non hanno brillato, ma
hanno consolidato un 10%”, finisce per favorire gli avversari
politici”.
Inoltre, nota FIDANZA, AfD è “il secondo partito in tutto l’ex
Germania Est, che è anche questo un tema, dato che Angela Merkel viene
da quelle terre. In quelle aree del Paese c’è un disagio profondo che
il centrodestra moderato non intercetta più: è difficile pensare che
sia nazismo”.

“Evidentemente – dice ancora FIDANZA – c’è un elettorato
conservatore che ha ritenuto le politiche del governo Merkel per
quelle zone non adeguate. Vediamo ora cosa succede: se la Cdu-Csu va
all’opposizione, io credo, da osservatore, che un ragionamento
dovrebbero aprirlo. L’alternativa è confinarsi all’opposizione per
molto tempo”. “E’ un tema – aggiunge – che riguarda l’intera Europa
Occidentale: noi come centrodestra non governiamo più in nessun grande
Paese dell’Europa Occidentale, se salta la Germania, salvo l’Austria
dove i Popolari governano con i Verdi. E’ un tema che secondo me si
dovrebbe porre: una delle cose che vanno fatte è far cadere l’argine
tra il centrodestra moderato e le destre”.
“Ovviamente – aggiunge -questo risente anche dei sistemi elettorali: è
chiaro che, dove c’è una proporzionalizzazione maggiore, il
centrodestra moderato e la destra identitaria diventano i principali
rivali. Insieme potrebbero essere maggioranza, ma se prevalgono
l’incomunicabilità e la conventio ad excludendum, poi vince la
sinistra. Io penso che un ragionamento vada aperto, da entrambe le
parti”, conclude.

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