Pe, Fidanza (FdI- Ecr): sinistra disperata e senza argomenti non trova di meglio che gridare al sempreverde pericolo nero
STRASBURGO, 16 gennaio 2024 –
“Oggi in Italia le minacce alla sicurezza pubblica vengono soprattutto dall’estrema sinistra e dal radicalismo islamico. Non c’è nessun rischio di ritorno del fascismo, la democrazia è al sicuro e difesa saldamente da Giorgia Meloni, che ha già più volte espresso parole di netta condanna di ogni ideologia totalitaria e di ogni nostalgia”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza, intervenendo in Plenaria a Strasburgo durante il dibattito sulla ‘Lotta alla recrudescenza del neofascismo in Europa, anche alla luce del corteo svoltosi a Roma il 7 gennaio’.
“Quella di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, uccisi il 7 gennaio 1978 davanti a una sezione del Movimento sociale italiano a Roma, è la storia di tanti altri ragazzi uccisi avendo l’unica colpa di fare politica a destra in quegli anni terribili. L’azione fu rivendicata da un gruppo armato comunista ma i colpevoli non furono mai trovati, così come gli assassini di Mikis Mantakas, di Mario Zicchieri, di Francesco Cecchin e di Paolo Di Nella. Vittime senza giustizia di una stagione di odio, nella quale persero la vita anche giovani di sinistra, pure loro vittime collaterali, dimenticate da chi preferisce utilizzare la memoria come clava politica. Già, perché comunque la si pensi, c’è una verità innegabile: quella commemorazione di pochi minuti – alla quale a scanso di equivoci il nostro partito non partecipa – si svolge con le stesse modalità ogni anno, da decenni, con governi di ogni colore. Anche lo scorso anno, con il governo Meloni già in carica… ma le elezioni si erano appena celebrate e quelle successive erano ancora troppo lontane. Oggi invece le elezioni si avvicinano e una sinistra disperata e senza argomenti non trova di meglio che gridare al sempreverde pericolo nero. Vi faccio una previsione, cari colleghi: anche stavolta non funzionerà”.