Pe, Fiocchi (FdI-Ecr): voto contrario su dossier etichettatura, ha mostrato diversi punti critici

STRASBURGO, 4 OTTOBRE 2023

“Siamo tutti d’accordo sulla necessità della revisione e sulla classificazione e etichettatura delle sostanze, ma questo dossier ha mostrato diversi punti critici, ecco perché abbiamo espresso voto contrario. Un primo problema tecnico è costituito dai requisiti stringenti sulla dimensione minima dei caratteri sull’etichetta. Aver imposto questo significa dover utilizzare un imballaggio più grande. E come la mettiamo con l’altro dossier sul Packaging che invece ci dice di ridurre gli imballaggi a dimensioni più che minime?”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Pietro Fiocchi. “C’è poi l’altra questione della lingua dei Paesi dove il produttore intende esportare. Se un produttore esporta in vari Paesi, tenderà a mettere sul prodotto un’etichetta multilingue con tutte le lingue dei Paesi di esportazione. Si tratta di una soluzione più economica e più funzionale, ma ha bisogno di spazio in etichetta per poterlo fare e con questa legislazione gli sarà impedito. Ancora una volta il più colpito sarà il piccolo produttore. Un’altra criticità del dossier riguarda la classificazione delle sostanze composte. Poiché non c’è alcun metodo scientifico per determinare la pericolosità delle miscele, il testo avrebbe dovuto prendere un’altra direzione. Chi ha scritto queste regole non ha mai lavorato un solo giorno in fabbrica e non ha mai chiesto all’utente finale, che non leggerà mai questa montagna di informazioni, cosa ne pensa” .

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