Pe, Procaccini (FdI-Ecr): Cipro grazie a sua posizione geografica è sempre di più luogo di grande importanza strategica

STRASBURGO, 13 giugno 2023

“La storia di Cipro è un concentrato di quella dell’intero Mediterraneo e la sua posizione geografica la rende da sempre un luogo di grande importanza strategica. Dal 2020, le Nazioni Unite hanno intensificato i propri sforzi per stabilire un nuovo ciclo di negoziati per la riunificazione del Paese. Sono convinto che l’Ue debba rafforzare il proprio contributo per la ripresa dei colloqui”. Così il copresidente del gruppo Ecr, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini intervenendo in Plenaria a Strasburgo durante la discussione con Presidente della Repubblica di Cipro Nikos Christodoulides. “Questo ci conduce inevitabilmente e parallelamente alla definizione, una volta per tutte, del rapporto che deve intercorrere tra Unione Europea e Turchia. Se da un lato non possiamo accettare alcuna minaccia nei confronti della sovranità di Cipro, dall’altro lato abbiamo tutti interesse ad un partenariato strategico con Ankara, con particolare riferimento ai temi economici e di difesa militare. Mi auguro che l’Europa non si lasci superare dagli eventi, ma sia in grado di determinarli, finalmente. Ma nelle acque di Cipro si sviluppano altri due temi centrali della nostra agenda politica. Da un lato, basta recarsi a Pournara per vedere il fallimento delle politiche europee in materia di asilo e immigrazione, con flussi di arrivi costanti e situazioni umanitarie spesso drammatiche. Dall’altro lato, importanti scoperte di gas hanno reso Cipro il crocevia di nuovi scenari nel Mediterraneo Orientale, sia dal punto di vista energetico che geopolitico. La maggior parte delle problematiche di Cipro sono uguali a quelle degli altri Stati membri e in particolare a quelle di paesi quali l’Italia, la Spagna, Malta o la Grecia. Immigrazione, sicurezza delle frontiere esterne, energia, centralità del Mediterraneo, pesca e turismo sostenibili. Sfide comuni che come Conservatori europei vogliamo affrontare con un approccio diverso rispetto a quello che ha guidato le istituzioni comunitarie fino ad oggi, forti del fatto che il consenso attorno alle nostre proposte continua a crescere ad ogni latitudine”.

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