UE, CERTIFICATO VERDE. PROCACCINI (FDI):
“RIVEDERE IL RUOLO DELL’OMS E PERIODO TRANSITORIO”
BRUXELLES, 14 aprile 2021 –
“Il fatto che gli Stati membri dell’Unione abbiano elaborato in tempi così ridotti la loro posizione sul Certificato verde digitale è segnale importante. Ora tocca al Parlamento europeo non disattendere le aspettative ma serve apportare i necessari correttivi e, da negoziatore per il Gruppo dei conservatori europei, chiederò la modifica del ruolo attribuito all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) . Un tema così importante e delicato, come stabilire quando l’impiego del pass verde potrà essere interrotto, non può e non deve essere lasciata ad un organismo non europeo, la cui condotta è oltretutto molto opaca”
Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, che commenta l’accordo raggiunto quest’oggi in seno al Consiglio Europeo sul Certificato verde digitale
“Come avevo auspicato in plenaria, occorre un decisivo passo in avanti nella prospettiva di rendere questo strumento operativo prima dell’estate per fare in modo che il comparto turistico venga messo al più presto nelle condizioni di poter operare. Gli Stati membri hanno definito le peculiarità di questo strumento. Molti degli argomenti proposti dagli Stati, dal rispetto del principio di non discriminazione, alla tutela della privacy, sono del tutto condivisibili. Resto scettico di fronte alla proposta di introdurre all’interno del Regolamento una clausola transitoria che assicuri agli Stati la possibilità di continuare ad impiegare i sistemi attualmente in vigore per ulteriori sei settimane a seguito dell’entrata in vigore di questo provvedimento. Mi rendo conto del timore di non riuscire a predisporre le infrastrutture tecniche necessarie in tempo per giugno, ma il rischio è che venga svilito il valore effettivo di questo strumento. Avremo occasione di dire la nostra al Consiglio su questo ed altri aspetti in occasione dei negoziati Interistituzionali con il Parlamento europeo che dovranno necessariamente condurre ad un testo condiviso entro fine maggio”, conclude Procaccini.