Ue, Fiocchi (FdI-ECR): non più differibile l’urgenza e la necessità di declassificare il lupo da specie altamente protetta a protetta

STRASBURGO, 13 SETTEMBRE 2023

“Ritengo ormai non più differibile l’urgenza e la necessità di declassificare il lupo da specie altamente protetta a protetta. In Italia il numero stimato dei lupi è di migliaia di esemplari con sempre più frequenti predazioni ed attacchi agli umani. Non solo asini, ovini, caprini e bovini ma anche cani ed animali di affezione”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Pietro Fiocchi intervenendo in Plenaria a Strasburgo nel dibattito sulla revisione dello stato di protezione dei lupi e dei grandi carnivori. “Gli aiuti agli allevatori non sono sufficienti in quanto i rimborsi per le predazioni sono ridicoli. Assurdo, inoltre, rinchiudere animali in un recinto in alta montagna ove il concetto di allevamento semi-brado, in opera da secoli, ha un valore immenso nella prevenzione degli incendi e del rischio idrogeologico. Stanno scomparendo specie autoctone di capre e pecore alla luce delle innumerevoli predazioni e il rischio è l’abbandono dell’agricoltura, dell’allevamento di montagna e degli alpeggi con la conseguente antropizzazione del paesaggio alpino e perdita di biodiversità. Gli animalisti – ha concluso Fiocchi – vogliono a tutti i costi difendere i lupi ma forse dal loro comodo salotto, la loro ricetta è quella di eliminare l’uomo attraverso il progetto di rinaturalizzazione. Gli animalisti proteggono le volpi che si nutrono di uova dell’avifauna, gli orsi che uccidono gli esseri umani e i lupi che massacrano le greggi. Se io devo scegliere tra la pecora e il lupo, scelgo la pecora”.

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