ASILO E MIGRAZIONE, PROCACCINI: “IL NUOVO PATTO PUZZA DI FREGATURA. L’ITALIA TRASFORMATA IN IMMENSO CAMPO PROFUGHI. SERVONO SUBITO AZIONI CONCRETE”
BRUXELLES, 23 SET 2020
“La Von der Leyen e i commissari l’hanno presentata come la svolta epocale per la politica migratoria e dell’asilo comunitaria, a me, per essere onesti, puzza tanto di fregatura”.
Lo afferma l’europarlamentare Nicola Procaccini, coordinatore per il Gruppo dei Conservatori e riformisti nella commissione Giustizia e Affari interni di Bruxelles, che commenta la presentazione del Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, fatta questa mattina dalla Presidente Von der Leyen e dai commissari competenti per la materia, Schinas e Johansson.
“Il documento sul Nuovo Patto è stato fatto circolare soltanto poche ore fa, ed è inaspettatamente corredato già da diverse proposte legislative: abbiamo bisogno del tempo necessario per analizzare l’intero dossier nel suo complesso prima di esprimere un giudizio definitivo ma, purtroppo, temo di avere già informazioni sufficienti per non essere soddisfatto – continua Procaccini – Se è vero che, come hanno affermato oggi Schinas e Johansson, i migranti che hanno scarsa possibilità di ottenere la protezione internazionale resteranno nel Paese di primo ingresso nella prospettiva di essere rimpatriati, allora prepariamoci a vedere l’Italia trasformarsi in un immenso campo profughi a cielo aperto.
Purtroppo non mi consolano le rassicurazioni sull’accelerazione dei tempi per i rimpatri, così come non mi convincono gli strumenti di solidarietà effettiva prevista dal pacchetto. Siamo sempre stati tra i fautori di un sistema basato sulla distinzione tra autentici rifugiati e migranti illegali, purché esso fosse implementato da adeguate strutture nei Paesi di origine e di transito e non, come propone oggi la Commissione, nei Paesi di frontiera della UE.
Avremmo preferito proposte mirate a bloccare immediatamente le partenze. Quelle della Commissione, che vanno nella direzione di stabilire partnership con i Paesi terzi e lottare contro i trafficanti di esseri umani, sono politiche a medio termine che sosteniamo certamente ma abbiamo bisogno di azioni concrete ora”, conclude Procaccini.