Ungheria, Sofo (FDI- ECR): Utilizzo strumentale dello stato di diritto per colpire nemico politico

BRUXELLES, 1 giugno 2023

“La risoluzione di condanna dell’Ungheria approvata oggi dal Parlamento europeo è l’ennesimo episodio di utilizzo strumentale delle tematiche inerenti lo stato di diritto a fini di lotta politica”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Vincenzo Sofo, componente della commissione Libe del Parlamento europeo. “La maggioranza dell’Europarlamento si rifiuta di riconoscere il fatto che l’Ungheria abbia soddisfatto, con specifiche previsioni di legge, le numerose e reiterate condizioni poste dalla Commissione Ue per sbloccare i fondi del Pnrr e addirittura intima alla Commissione stessa di ignorare i progressi compiuti in questi mesi continuando a bloccare l’erogazione di queste risorse. Non paghi, nel testo approvato si esprimono addirittura dubbi sul fatto che l’Ungheria sia legittimata a svolgere la presidenza di turno del Consiglio Ue dal 1 luglio 2024, una procedura già avviata in seno al Consiglio, anche nella formula del cosiddetto “trio” a cui il governo ungherese sta già partecipando insieme a Spagna e Belgio.
Continuare ad utilizzare il meccanismo di condizionalità, nato con l’intento di proteggere il bilancio Ue da possibili malversazioni, per colpire politicamente un governo legittimo considerato come un nemico da abbattere, non farà che allontanare ulteriormente Bruxelles dal cuore degli ungheresi e indebolire ulteriormente l’Unione europea. Una strada sbagliata che crea un precedente pericoloso di stravolgimento delle norme e degli equilibri istituzionali dell’Ue”.

Condividi l'articolo