Patto stabilità, Nesci (FdI- Ecr): rigide regole europee non sono più adatte all’attuale situazione economica
BRUXELLES, 2 marzo 2023 –
“Occorre ripensare a come gestire l’alto debito dopo la pandemia. La comunicazione della Commissione dello scorso novembre – continua l’eurodeputato – benché costituisca un primo passo nella giusta direzione, è ancora lontana dalle esigenze degli Stati membri, e soprattutto, presenta diversi nodi da sciogliere”. Così in una nota l’eurodeputato Fdi Denis Nesci, componente della Commissione Econ.
“Per esempio, resta da capire la centralità del ruolo della Commissione europea, l’imposizione di un tetto pluriennale alla spesa pubblica e gli eventuali meccanismi di condizionalità. L’Istat, infatti, ha certificato che l’indebitamento si è attestato all’8% del Pil, superando l’obiettivo del 5,6% indicato dal governo Meloni nella Nota di aggiornamento al Def rivista ed integrata a novembre e dunque al di là della soglia del 3% prevista dal Patto. Il contraccolpo è arrivato dalla cessione dei crediti fiscali dei bonus edilizi, a partire dal superbonus, che ha fatto lievitare il deficit nel 2022, ricalcolato sulla base delle nuove regole dell’Eurostat. Il tema della revisione del Patto – conclude Nesci – va inserito in una strategia di miglioramento del modello economico dell’Unione Europea, andando ad analizzare il tipo di spesa. Sarebbe opportuno, quindi, che la Commissione nella futura proposta legislativa valuti di non calcolare nel deficit gli investimenti pubblici a favore di innovazione, ricerca ed infrastrutture”.