Ue: Fitto (Fdi), interrogazione su ritardo Accordo Coesione

BRUXELLES, 20 giugno 2022

“Le indiscrezioni giornalistiche
degli ultimi giorni ci dicono che e’ prossima l’approvazione da
parte della Commissione dell’Accordo di Partenariato per la
politica di coesione 2021-2027, ma al momento si tratta solo di
rumors che non trovano conferma ufficiale. Per questo ho
presentato un’interrogazione scritta prioritaria alla
Commissione Europea per chiedere qual e’ lo stato delle
negoziazioni, i principali punti sui quali non vi e’ ancora
accordo, e quali sono le principali cause di ritardo, anzi del
clamoroso ritardo”. Lo annuncia in una nota il copresidente del
gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele FITTO. “Siamo,
infatti, a giugno 2022 e non solo non e’ stato speso un solo
euro della programmazione 2021-2027, ma siamo ancora in fase di
definizione dei programmi nazionali e regionali e tutto cio’
richiedera’ ulteriore tempo rispetto all’avvio concreto degli
interventi e delle misure. Tutto questo mentre, nonostante i
proclami del governo nelle scorse settimane, Bruxelles
sottolinea che entro la fine del 2023 dovranno essere spesi
ancora 32 mld, quasi la meta’, della programmazione 2014-2020
che altrimenti sono a forte rischio disimpegno”, ha aggiunto.
“Tale criticita’ assume maggiore rilievo se consideriamo che le
politiche di coesione hanno finanziato l’emergenza Covid e di
recente anche la crisi economica connessa alla guerra in
Ucraina. L’auspicio e’ quindi che nelle prossime settimane non
ci siano i soliti toni trionfalistici, ma un impegno per
accelerare la spesa della vecchia programmazione e avere una
rapida approvazione dell’Accordo da parte della Commissione
europea. E soprattutto evitare ancora una volta che le lentezze
e le criticita’ del nostro sistema, che potrebbero acuirsi a
causa anche dell’attuazione del Pnrr, si scarichino sui
cittadini e sulle imprese soprattutto del Sud atteso che gli
interventi per la coesione sono prevalenti soprattutto nel
Mezzogiorno”, ha concluso.

Condividi l'articolo