Fidanza e Fitto: la colpa dei ritardi del Recovery fund è della sinistra Ue, non di Polonia e Ungheria

BRUXELLES, 17 nov 2020

I ritardi del Recovery fund hanno un solo colpevole: la sinistra europea. “Il veto minacciato da Polonia e Ungheria al bilancio pluriennale europeo è l’unica arma a loro disposizione. Per difendersi da un vergognoso attacco politico-ideologico”. Così in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, e Raffaele Fitto.

Un attacco – proseguono gli europarlamentari – che arriva dalla maggioranza di centrosinistra del Parlamento europeo. Spalleggiata da alcuni governi di vario colore per loro ragioni di politica domestica. Che rinnega l’accordo negoziato al Consiglio europeo di luglio. Andando contro i trattati che già oggi prevedono meccanismi efficaci per sanzionare eventuali violazioni dello stato di diritto. Additare i governi di Polonia e Ungheria, e con essi i partiti sovranisti italiani, come responsabili dei ritardi del Recovery Fund è un’operazione falsa. E patetica”. Anche perché – osservano Fidanza e Fitto  – “I governi di Orban e Morawiecki hanno chiarito a più riprese di essere a favore del Recovery. Ma di voler respingere ogni tentativo di condizionare il bilancio Ue a valutazioni politico-ideologiche sulle scelte di due governi sovrani. Gli unici responsabili di questi ritardi sono da  ricercare tra i governi di centrosinistra dei Paesi frugali. E nella maggioranza di centrosinistra del Parlamento europeo. Con annessa ruota di scorta grillina”.

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