Ue, FDI: interrogazione a Commissione su denominazione dell’aceto balsamico in Slovenia 

BRUXELLES, 25 febbraio 2021

“Il governo sloveno ha varato una norma con la quale qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare e di conseguenza vendere come “aceto balsamico”. Questa unilaterale e non concordata azione da parte della Slovenia mette a rischio un miliardo di euro di valore al consumo e rappresenta un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità, come denunciato da Coldiretti. Un provvedimento, quella della Slovenia, che è stato già notificato alla Commissione Europea e che va contro le attuali norme che tutelano DOP e IGP, nonché quelle che disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore”. 

Cosi in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia-ECR, Carlo Fidanza e l’eurodeputato FdI- ECR, Nicola Procaccini.

“Questa iniziativa da parte Slovena rischia anche di andare a ingrossare il mercato internazionale del falso Made in Italy che fattura già oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente località, immagini, parole, colori, denominazioni e ricette che nulla hanno a che fare con la realtà nazionale italiana. Abbiamo, quindi, presentato un’interrogazione alla Commissione per sapere se questa decisione del governo sloveno è in linea con le norme che tutelano le denominazioni d’origine DOP, IGP e altre. E per sapere come la Commissione intenda bloccare questa unilaterale decisione slovena se essa risultasse, come tutte le evidenze fanno presupporre, non in linea con le norme a tutela delle denominazioni d’origine”.

Condividi l'articolo