Ue, Fiocchi (FdI-ECR): con Sure necessario azzerare tempi di erogazione CIG
BRUXELLES, 9 novembre 2020 –
“I fondi del programma SURE non sono un regalo per l’Italia bensì sono ulteriori prestiti che dovranno essere restituiti da parte degli Stati che ne richiedono l’attivazione. Come Fratelli d’Italia abbiamo sempre avuto perplessità sin dall’inizio circa le modalità d’intervento di questo tipo imposte dalla Commissione europea. Soprattutto in una fase in cui grazie al lavoro della BCE oggi è possibile finanziarsi con i Titoli di stato italiani con tassi convenienti”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR partecipando alla web conference organizzata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo durante la sessione dei lavori dedicati al rilancio dell’economia.
“L’obiettivo che SURE si propone è positivo ma non sono convinto né delle regole né delle tempistica dell’erogazione ai lavoratori italiani. A causa della crisi economica dovuta alla pandemia, il 50% delle imprese italiane sono sull’orlo della chiusura con la conseguente perdita di posti di lavoro. Occorre quindi puntare senza indugi all’azzeramento dei tempi di erogazione di qualunque sostegno economico che può fare la differenza per le imprese e per tanti lavoratori italiani, in bilico fra il sopravvivere e il soccombere alla crisi. E’ necessario che il Governo pensi a come rilanciare occupazione ed economia ridando nuova linfa agli investimenti e cercando di trasformare concretamente un problema in un’opportunità”.