Ue, Fiocchi (FdI-Ecr): ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità in Ue, allineare legge sulla caccia italiana al resto d’Europa
BRUXELLES, 1 febbraio 2023 –
Si è tenuto questa mattina, presso il Parlamento europeo a Bruxelles, il convegno dal titolo: “Il ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità in Ue” promosso dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Pietro Fiocchi insieme con l’europarlamentare Ecr Andrey Slabakov. Durante la mattinata si discusso, tra l’altro, dell’effetto positivo della caccia nella protezione della biodiversità e del ruolo dei cacciatori e l’effetto della Politica Agricola Comune dell’UE, dei grandi carnivori e la necessità di una gestione sostenibile delle loro popolazioni come mezzo per ridurre al minimo i conflitti con gli umani. Sono intervenuti da remoto il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida e il Sottosegretario al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con delega alla caccia, Claudio Barbaro. Alla tavola rotonda hanno partecipato i presidenti delle principali associazioni del settore come il presidente Anlc Italia Paolo Sparvoli, il presidente di Cpa Italia Alessandro Fiumani e presidente di Safari Club International Italia Tiziano Terzi. “Un dibattito sul ruolo dei cacciatori è di fondamentale importanza per studiare tutti gli argomenti da tempo oggetto di analisi e spesso controversie”. Ha dichiarato il sottosegretario Barbaro per il quale: “Il ruolo delle istituzioni europee e locali è quello di dare equilibrio a una materia complessa e di tradizione antica tenendo conto delle varie iniziative legislative in materia e spesso contrapposte posizioni. Per quanto riguarda, ad esempio, i grandi predatori, conosciamo la necessità di contrastare la proliferazione delle specie faunistiche in esubero, che producono danni alla biodiversità e all’agricoltura. Sull’utilizzo dei munizionamenti di piombo nelle zone umide: in primis è difficile orientarsi nel significato di “zone umide”, almeno laddove esse non siano quelle presenti in aree protette oppure quelle individuate nella convenzione di Ramsar. Ma, il tema è cruciale è quello legato a una ‘presunzione di colpevolezza’ del cacciatore che viene limitato e sanzionato per il trasporto di munizioni in piombo e tali limitazioni si applicano a partire da 100 metri di prossimità di una zona umida che potrebbe essere, invece, semplicemente attraversata per raggiungere un’area limitrofa senza divieti”. “Oggi abbiamo avuto l’opportunità di confronto tra istituzioni e associazioni nazionali ed europee – ha spiegato Fiocchi – per mettere in luce il ruolo positivo che i cacciatori svolgono nella tutela della biodiversità e degli habitat naturali. Penso sia giunto il momento di allineare la nostra legge sulla Caccia al resto d’Europa”. Per il presidente Anlc Italia Paolo Sparvoli: “L’aumento della presenza del lupo, divenuto esponenziale degli ultimi 2-3 anni e l’aumento dell’ibridizzazione della specie, sta creando un problema all’attività venatoria e agli allevamenti in montagna, con conseguenze sull’incolumità delle persone che frequentano i boschi”. “La tutela della biodiversità – ha spiegato il presidente di Cpa Italia Alessandro Fiumani – trova nei cacciatori e nei pescatori dei preziosi alleati.”. Per il presidente di Safari Club International Italia Tiziano Terzi: “In tutto il pianeta, e in particolare in Europa, per garantire la biodiversità di flora e fauna e la convivenza con specie selvatiche, attività agricole e sicurezza, ove occorre bisogna intervenire in modo mirato, con il coinvolgimento degli agricoltori e dei cacciatori che possono far convivere tutti armoniosamente nello stesso ambiente”.