Procaccini, su emissioni da Ue mette a rischio allevatori

STRASBURGO, 5 aprile 2022

“L’Europa continua ad accanirsi
 sulle nostre aziende imponendo una mole di adempimenti
 burocratici che rischiano di incidere pesantemente sulla crisi
 economica in corso. E’ emblematico il caso degli allevatori
 italiani, a cui e’ imposto un tortuoso iter burocratico per
 ottenere il certificato ambientale e dimostrare la quantita’ di
 CO2 emessa dalle loro fattorie. Un adempimento che costera’ tempo
 e soldi agli imprenditori e si prestera’ inoltre ad ogni genere
 di truffa”. Lo afferma in una nota l’europarlamentare di
 Fratelli d’Italia – ECR, Nicola PROCACCINI, componente della
 Commissione ambiente del Parlamento europeo.
      “Mentre le nostre aziende agricole e del settore
 lattiero-caseario sono impegnate a mantenere alto il livello
 della qualita’ dei prodotti in Italia e a garantire cosi’ anche la
 tutela della salute dei consumatori, da Bruxelles non si tiene
 conto della drammatica realta’ economica e della complessa
 situazione geopolitica che sta determinando anche il rilevante
 aumento dei costi per mangimi e fertilizzanti. Non solo, ma
 mentre da una parte l’Europa ammette la possibilita’ per i
 singoli Stati di cofinanziare fino al 200% gli aiuti ai settori
 economici piu’ in crisi, dall’altra tartassa le aziende imponendo
 maggiori controlli e complicate certificazioni, proprio come
 quelle legate alle emissioni. Bruxelles non ha imparato nulla
 dalla storia”, conclude.

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