BRUXELLES, 3 febbraio 2022 –

“Questa mattina la Commissione
Europea, presentando la sua comunicazione sui cicli sostenibili del
carbonio, ha condiviso il mio intervento sull’importanza delle
bioplastiche compostabili e biodegradabili nella prospettiva di
ridurre la dipendenza del comparto produttivo da fonti
fossili. Peccato che la stessa Commissione Europea, nelle linee guida
sull’applicazione della direttiva sulla plastica monouso, le
bioplastiche le proibisca di fatto: urge un chiarimento”. Lo
sottolinea l’eurodeputato di FdI- ECR, Nicola Procaccini, responsabile
del dipartimento Ambiente ed Energia FdI, dopo la riunione della
commissione Ambiente del Parlamento Europeo, di cui è componente,
dedicata ai temi  del carbon farming e dei cicli sostenibili del
carbonio.
“La Commissione Europea – continua Procaccini – deve una spiegazione
definitiva non solo alle famiglie, i cui sforzi nella raccolta
differenziata rischiano di essere pregiudicati, ma anche alle imprese
attive nel settore delle bioplastiche, specie quelle italiane, che
sono leader di questo settore in Europa. Per non parlare del fatto
che, così come annunciato dal commissario Thierry Breton pochi giorni
fa, il nostro Paese rischia una procedura di infrazione per non
essersi piegata al divieto imposto sulle bioplastiche. La Commissione
chiarisca la sua posizione, ma il governo italiano pretenda questo
chiarimento”.