L’eurodeputato Sofo entra a far parte del Gruppo Ecr
BRUXELLES, 2 marzo 2021 –
I membri del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei al Parlamento europeo hanno deciso di approvare l’adesione dell’eurodeputato italiano Vincenzo Sofo al gruppo Ecr. Sofo e’ stato eletto al Parlamento europeo nel 2019. Era uno dei tre candidati italiani sospesi in attesa dell’uscita dei deputati britannici. Il primo febbraio 2020 Sofo ha assunto ufficialmente il suo seggio al Parlamento europeo sedendo nella Lega, partito che ha poi deciso di abbandonare a febbraio di quest’anno per entrare nell’Ecr di Giorgia Meloni. Il gruppo Ecr ora detiene 63 seggi all’Eurocamera.
“Vorrei dare il benvenuto del nostro gruppo, all’onorevole Sofo. E’ un collega preparato e competente che ha fatto una scelta politica coerente con il suo percorso politico. Siamo certi che Sofo potra’ dare un contributo decisivo al lavoro. del nostro Gruppo, e alla nostra visione alternativa del futuro dell’Europa, ovvero una comunita’ di patrie e nazioni che cooperano nel rispetto delle nostre diverse identita’ e peculiarita'”, ha detto al termine della riunione, il copresidente di Ecr Raffaele Fitto. ”
La decisione dell’onorevole Sofo dimostra che il nostro progetto politico, insieme alla forza delle nostre idee e dei nostri valori, e’ credibile e attraente, e da oggi ancora piu’ forte e in grado di dare risposte concrete ai nostri cittadini in termini di benessere, ricchezza e sicurezza”, ha precisato da parte sua Il co-presidente dell’Ecr, Ryszard Legutko. “L’Unione Europea sta attraversando uno dei periodi piu’ difficili della sua storia, non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista sociale e culturale”, ha aggiunto Sofo.
“Sicuramente, deve essere profondamente cambiata per essere preservata” e “le forze politiche raggruppate nei conservatori e riformisti europei sono quelle piu’ in grado di svolgere questo compito”, ha precisato. Secondo Sofo “la Conferenza sul futuro dell’Europa sara’ un appuntamento cruciale per il nostro Continente e il lavoro che le forze conservatrici saranno in grado di fare per correggere gli errori del progetto europeo sara’ fondamentale per raddrizzare il suo percorso rafforzando gli stati e i valori della nostra nazione, che ne hanno forgiato lo spirito”.