FdI, su violenza genere le donne non siano strumentalizzate
STRASBURGO, 16 Settembre 2021 –
“Avremmo voluto confrontarci
sulla proposta di inserire la violenza di genere nell’elenco dei
cosiddetti ‘eurocrimini’, con l’obiettivo condiviso di rendere
piu’ facilmente perseguibile una violenza insensata che si
accanisce contro le donne, come peraltro testimoniato anche dai
recenti fatti di cronaca. Ed invece ci siamo ritrovati un testo
in cui si strumentalizzano le donne vittime di violenza, con il
solo obiettivo di calare nell’ordinamento giuridico europeo
categorie sessuali incomprensibili”. Con queste parole
l’eurodeputato di FdI-Ecr Nicola Procaccini, coordinatore per il
Gruppo dei Conservatori europei nella commissione giustizia e
affari interni del Parlamento europeo, e Carlo FIDANZA, capo
della delegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento
europeo, commentano il voto su una relazione di iniziativa
legislativa in cui si chiede che la violenza basata sul genere
venga inclusa nella lista dei reati europei.
“Sfidiamo chiunque a spiegare che senso abbia includere fra i
reati di odio e di incitamento all’odio la discriminazione
basata non solo sull’identita’ di genere o sull’orientamento
sessuale, – spiegano gli eurodeputati – ma anche
sull”espressione di genere e sulle caratteristiche sessuali”.
“Di fronte al dramma delle donne offese, violentate o uccise,
consideriamo cinico e sguaiato mettere sullo stesso piano, al
fine di definirne una qualche natura giuridica, sottocategorie
sessuali esplicitamente citate nel testo, come gli
intersessuali, i queer, i pansessuali, ed un’infinita di altre
declinazioni della sessualita’”. “Non potendo votare contro
questo testo aberrante, per non penalizzare le donne vittime di
violenza di genere, – concludono – siamo costretti ad astenerci,
ma continuiamo a pensare che la china presa dall’Unione europea
sia sempre piu’ follemente ideologica”.