UE, FIDANZA (FdI-ECR): “SERVE UN PAC SENZA TAGLI O FOLLIE GREEN”

STRASBUEGO, 10 LUG

“Oggi più che mai la Politica Agricola Comune deve essere difesa e rafforzata. Perché la PAC, e con essa il cibo che produciamo, non è soltanto uno strumento economico, è una garanzia di stabilità, di autonomia, di sicurezza per l’intera Unione Europea.
La sicurezza alimentare non può essere data per scontata. Le guerre alle porte dell’Europa, le tensioni globali sulle catene di approvvigionamento, gli eventi meteorologici estremi: tutto ci dimostra che il cibo non è solo un bene. È una leva geopolitica. È una questione strategica. E non possiamo permetterci di dipendere sempre di più da paesi terzi se vogliamo garantire cibo a sufficienza, buono e sano ai nostri cittadini.
Per questo, ogni proposta di taglio alla PAC – dentro o fuori dal cosiddetto “fondo unico” – è non solo inaccettabile, ma miope. Tagliare la PAC significa indebolire i nostri agricoltori, mettere a rischio le aree rurali, e consegnare all’instabilità esterna una parte cruciale della nostra sovranità.
E allora chiediamo una PAC forte, autonoma, adeguatamente finanziata, ma anche una PAC più moderna, indirizzata a chi davvero produce, a chi fa innovazione, a chi fa qualità, a chi deve fare i conti con accordi commerciali senza reciprocità, a crisi di mercato, patologie animali e calamità naturali sempre più frequenti.
Una PAC senza più follie ideologiche green, ma con incentivi e premialità per chi investe in sostenibilità. Questa è la PAC che chiediamo e che difenderemo, come ci hanno chiesto e ci chiedono milioni di agricoltori europei”.
Così in Plenaria a Strasburgo oggi Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia/ECR e coordinatore del Gruppo ECR in Commissione AGRI, intervenendo nel dibattito sulla Politica agricola comune per il periodo successivo al 2027.

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