Fitto (FdI), al Pe processo surreale all’Ungheria

BRUXELLES, 7 luglio 2021

“Dovevamo discutere delle conclusioni del Consiglio Ue dello scorso giugno, invece abbiamoassistito ad un dibattito surreale, dove e’ andata in scena una
discussione sullo Stato di diritto a partire dal processo nei confronti di uno Stato membro, l’Ungheria, colpevole di non omologarsi al pensiero unico di Bruxelles”. Cosi’ il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, RaffaeleFITTO, durante il suo intervento oggi in aula a Strasburgo.
“Tutto per non affrontare le vere questioni che hanno rappresentato il nulla di fatto dell’ultimo vertice Ue – prosegue FITTO – Sul tema dell’immigrazione ancora una volta un flop, si e’ preferito non decidere, rinviando ogni soluzione ad un’ipotetica proposta che la Commissione fara’ ad ottobre, non capendo che nei prossimi mesi, durante l’estate, l’Italia sara’ invasa da decine di migliaia di immigrati clandestini. Invece, si decide di rinnovare l’accordo del 2015, ed erogare circa 3,5 mld di euro di contributi alla Turchia, evidenziando ancora una volta le contraddizioni e l’ipocrisia di questa Europa”.
Secondo FITTO “mentre con le parole si condanna il mancato rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto in Turchia, di fatto si continua a cedere ai ricatti di Erdogan, lasciandogli il controllo della rotta balcanica e di quella del Mediterraneo Orientale”.

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