Sberna (Fdi), ‘rafforzare Coesione Ue con budget e strumenti’

BRUXELLES, 2 ottobre 2024

“La politica di coesione ha
dimostrato di essere all’altezza delle grandi sfide degli ultimi
anni, ha mobilitato risorse per i territori durante la pandemia
e contribuito attivamente al raggiungimento degli obiettivi
europei e non deve perdere la sua visione di lungo termine”. Lo
ha sottolineato Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento
europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia, aprendo i lavori
del convegno “Per una politica di coesione e crescita rafforzata
dopo il 2027 con le regioni al centro”, in corso al Parlamento
europeo di Bruxelles.
“Per rispondere meglio alle esigenze delle autorità locali
•⁠ ⁠ha puntualizzato l’eurodeputata di Ecr – la politica deve
essere potenziata sia in termini di budget sia in termini di
strumenti, mantenendo la centralità delle regioni” e puntando
sulla “sburocratizzazione” della principale politica di
finanziamento dei territori.

La nomina di una vicepresidenza
“della Commissione europea con delega alla Coesione e alle
Riforme è una notizia estremamente positiva. Mi rende fiduciosa
il fatto” che sia stato designato “Raffaele fitto, che, non solo
è un collega di partito, ma è anche un politico di grande
competenza ed è in grado di sedersi e cercare una soluzione”.
Lo ha dichiarato Antonella Sberna, vicepresidente del
Parlamento europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia, aprendo
i lavori del convegno “Per una politica di coesione e crescita
rafforzata dopo il 2027 con le regioni al centro”, in corso al
Parlamento europeo di Bruxelles. Al centro del convengo
un’iniziativa firmata da 134 regioni europee, di cui 12
italiane, per chiedere alla Commissione europea una politica di
coesione post-2027 sostenuta da un budget solido e che abbia un
approccio territoriale, in linea con i principi di partenariato
e sussidiarietà in vista dei negoziati sul prossimo bilancio a
lungo termine dell’Ue.

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