Ue-Cultura, Sofo (FdI-Ecr): serve programma europeo di valorizzazione patrimonio storico e culturale, nuova agenda europea per la cultura occasione per correggere il tiro

STRASBURGO, 13 dicembre 2022

“Il grande errore dell’Unione Europea sta nel pensare che i popoli si uniscano in nome di una moneta, dimenticando che l’unico collante in grado di forgiarli è l’identità. Se abbiamo un destino comune da perseguire, questo non è infatti semplicemente un mercato comune bensì quella civiltà europea millenaria creata dai nostri avi, che è stata faro per il mondo intero”. Così l’eurodeputato di FdI-Ecr Vincenzo Sofo intervenendo in Plenaria a Strasburgo nel dibattito sul’attuazione della Nuova agenda europea per la cultura e della Strategia dell’UE per le relazioni culturali internazionali. “Per rianimare questo destino serve un programma europeo di valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale che coinvolga monumenti e opere d’arte così come lingue locali, usi e tradizioni. La nuova agenda europea per la cultura è l’occasione per correggere il tiro. Ecco perché piuttosto che invaderla di ideologia gender, lgbt e woke, bisogna far sì che in essa ritrovino spazio i santi, i re, gli eroi, le battaglie, le arti e le filosofie che hanno scolpito la nostra Tradizione. Un patrimonio inestimabile, adorato e imitato in tutto il mondo, che la sinistra vuole invece incenerire a colpi di cancel culture, ben conscia che la solidità delle nostre radici è l’argine all’imposizione della propria ideologia”.

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