
CIRIANI (FDI/ECR): “TUTELARE SCHENGEN MA SERVONO MISURE STRINGENTI PER L’IMMIGRAZIONE E SEGUIRE LA STRATEGIA DEL GOVERNO MELONI.”
STRASBURGO, 7 ottobre 2024 –
“L’area Schengen è un bene prezioso che va tutelato, ma sempre più Paesi manifestano la volontà di attuare misure stringenti per meglio controllare l’immigrazione: per contrastare l’indebita pressione migratoria e le conseguenze sociali che comporta; per fermare il traffico di essere umani;
per prevenire il rischio di sinergie tra criminalità organizzata e terrorismo; per proteggere i lineamenti storici, culturali e civili europei”, ha affermato in Aula oggi Alessandro Ciriani, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE). E prosegue in occasione della Dichiarazione della Commissione su La reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in una serie di Stati membri e il suo impatto sullo spazio Schengen: “Ripristinare i controlli alle frontiere, però, è uno strumento limitato. Occorre, piuttosto, che l’Europa cambi il suo ordine di priorità: da come gestire i movimenti interni a come difendere i confini esterni.
I dati Frontex hanno certificato l’efficacia della strategia del Governo Meloni che sin dall’inizio si è concentrato sulla dimensione esterna con politiche razionali, non ideologiche, per bloccare le partenze illegali attraverso una cooperazione paritaria con i paesi di origine o transito”, per infine concludere, “Il c.d. Piano Mattei deve diventare la stella polare dell’Unione Europea, sullo spirito del Global Gateway mirato alle aree da cui si origina l’immigrazione illegale e assicurare così il diritto a non emigrare, non a migrare.
E se è vero che abbiamo bisogno di quote immigrazione, allora deve essere: governata, di qualità, compatibile con il nostro retaggio culturale e civile.”